Aurore Boreali, le luci del Nord

Questo articolo mischia i viaggi e l’astronomia. È l’Aurora Boreale. Mi trovo in Islanda dove sono famose, io posso dire di essere una di quelle persone che le ha viste. Quando non sapevo ancora se le avrei viste sono stata al Perlan (un museo di Reykjavík, capitale dell’Islanda) dove lo spiegava molto bene. Alla fine le Aurore sono generate dal Sole e dal suo vento che qui spira anche nella sua forma terrestre.

Multi aurore

Spero che tutti voi sapeste delle Aurore nella loro forma terrestre, ma cosa curiosa è che non avvengono solo qui. Infatti ci sono anche le Aurore di Saturno, Giove e Ganimede. Ma non solo, ci sono anche quelle di Nettuno e di Urano. Il procedimento e circa lo stesso e anche lì questo fenomeno tanto ricercato avviene. Questa è una scoperta recente, fatta nel tuffo di Cassini dentro Saturno. A parte il fatto che sono abbastanza distanti c’è una fregatura: noi non potremmo vederle neanche se arrivassimo su questi pianeti. Ebbene sì, l’Aurora dei giganti gassosi è agli ultravioletti. Cosa sono gli ultravioletti? Spero che sappiate com’è fatto un arcobaleno 🌈. Come vedete dall’emoji il primo colore è il rosso e l’ultimo è il viola. Prima del rosso e dopo il viola ci sono altri colori che noi non riusciamo a vedere, gli infrarossi e gli ultravioletti. Quindi il nostro arcobaleno diventerebbe così:

Nell’antichità le Aurore boreali era considerate qualcosa di magico. Per gli scandinavi era il Bifrost, un ponte che collegava la terra con Asgard, per i cinesi era il dragone, per i nativi americani erano gli antenati… ogni popolo che le vedeva pensava a qualcosa di diverso.

La mia esperienza

In Islanda è d’obbligo prenotare un tour per provare a vedere le aurore boreali. Ci sono quelli che costano 50 euro e quelli che ne costano 120. Noi in tre ne abbiamo trovato uno in minibus (che è più ricercato) a 100 euro. Siamo partiti con la speranza di vedere le stelle come aveva fatto un nostro amico qualche giorno prima. E nella prima fermata che abbiamo fatto un po’ le abbiamo viste (intendo le stelle). Alla seconda abbiamo visto attraverso le nuvole una macchiolina verde. Io ero già al settimo cielo. Poi ci siamo diretti verso una piccola gola, abbiamo aperto la porta e ci siamo trovati davanti il “Bifrost”. Sembrava davvero un ponte che collegava i due monti. Poi c’è stata un eruzione solare più forte (immagino) e ha cominciato ad espandersi e a “danzare” come nei film. A un certo punto ha fatto anche un ghirigoro che ricordava moltissimo il vento come lo disegnano i bambini.

Conclusioni

Vedere l’Aurora e qualcosa di magico, soprattutto quando sei solo in venti e non in settanta. Poi con le stelle da sfondo era qualcosa di magnifico.

Fotografare

Non servono macchine fotografiche da migliaia di euro per avere qualche foto dove si può distinguere questo fenomeno (le foto qui sotto sono fatte con macchine professionali). Per avere qualcosa basta un cellulare. Tutti i cellulari hanno la funzione Pro. Impostate l’ISO (c’è scritto sopra) altissimo e il tempo di esposizione (di solito indicato con un otturatore) abbastanza alto, ma non tantissimo. Un treppiede è utile solo per il fatto che bisogna non muovere la fotocamera. Per le macchine fotografiche non professionali e dove non si può regolare niente si può mettere la modalità Fuochi d’artificio, che hanno quasi tutte le macchine.

Aurore
l’Aurora che abbiamo visto noi
Aurore

2 thoughts on “Aurore Boreali, le luci del Nord

    • Principolla Agosto 5, 2021 / 20:22

      Se fosse possibile fare mooolti più viaggi come quello ne sarei davvero felice anche io!

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