Terraformazione: trasformare un pianeta in una nuova Terra

La terraformazione sarebbe il piano per far diventare Marte (o una altro pianeta) simile alla Terra. L’idea di base sarebbe inquinare Marte invece che la Terra.

No, non sto scherzando, il problema della Terra è che ci sono troppi gas serra, il problema di Marte è che ce ne sono troppo pochi.

Ovviamente prima di iniziare il processo di terraformazione dobbiamo andare su Marte e costruire comunque una base, per quanto piccola.

Base marziana
Un’ipotetica base marziana

A quel punto potremmo produrre CO2 su Marte (o, ancora meglio, portarla dalla Terra e risolvere due problemi al prezzo di uno) e lasciare fare a questo gas, stiamo vedendo che sulla Terra la temperatura si sta alzando benissimo.

In questo modo si creerebbe un’atmosfera e l’acqua gelata ai poli comincerebbe a sciogliersi e a piovere. Tutte le porzioni di terreno che sono sotto il livello dell’acqua verrebbero inondate e si creerebbero i mari e gli oceani.

A questo punto si potrebbero inserire delle alghe che comincerebbero a produrre ossigeno.

Uno volta prodotto abbastanza ossigeno gli umani sul pianeta introdurrebbero delle piante (che dovrebbero essere abbastanza resistenti) che contribuirebbero ad aumentare i livelli dell’ossigeno.

A questo punto inizierebbe una reazione a catena, dopo le prime piante si potrebbero trasportare i primi animali, i primi animali creerebbero delle sostanza che renderebbero il terreno fertile per più piante, che darebbero ossigeno a più animali, che farebbero crescere più piante, e alla fine magari l’uomo riuscirebbe a respirare normalmente senza neanche più le bombole.

Questo è quello che si può fare nel gioco TerraGenesis, dove tutto si basa su riuscire a far diventare un pianeta abitabile

Il libro Il Respiro di Marte è un’autobiografia fantascientifica (non so come descriverla altrimenti) che racconta di tutto questo

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