Primavera

La questione può sembrare un po’ complicata quando vi dicono: “Oggi c’è l’equinozio di primavera!” ed è il 20 marzo.

In realtà siamo stati noi a mettere una data fissa, ma la natura non ha una vera e propria data di inizio della primavera che difatti può variare dal 19 marzo al 21.

La primavera quindi non ha una data fissa, ma neanche le altre stagioni ce l’hanno: l’autunno può variare dal 22 al 23 settembre, l’inverno dal 21 al 22 dicembre e l’estate dal 20 al 21.

Quindi in realtà la convenzione “tutti 21 ogni tre mesi è leggermente sbagliata e le stagioni non hanno un inizio preciso e neanche una fine e neppure un ora!

Ecco i prossimi cambi di stagione quando avverranno

2019 primavera 20 marzo 20:58 estate 21 giugno 15:54 autunno 23 settembre 7:50 inverno 22 dicembre 4:19

2020 primavera 20 marzo 3:50 estate 20 giugno 21:44 autunno 22 settembre 13:31 inverno 21 dicembre 10:02

2021 primavera 20 marzo 9:37 estate 21 giugno 3:32 autunno 22 settembre 19:21 inverno 21 dicembre 15:59

Big Bang: tutto ha inizio

La teoria del Big Bang è un po’ particolare, infatti quando Georges Lemaître fece questa teoria i suoi colleghi lo cominciarono a prendere in giro chiamandola la teoria del Big Bang (cioè Grande Scoppio) che è il nome che ancora adesso conosciamo.

Ma la storia del Big Bang e dell’origine del mondo parte da molto prima, fin dagli uomini primitivi che si chiedevano come mai fossero lì.

Ci sono innumerevoli leggende sull’origine del nostro mondo, dell’uomo e della natura.

Tutte queste ipotesi sono molto particolari, ma tra queste ne è emersa una tra le tante quella che ancora oggi è la più accreditata: il Big Bang.

Più recentemente, ma quando non sapevamo ancora del Big Bang avevamo comunque qualche teoria sull’accaduto muovevamo i primi passi verso questa teoria che ne conferma molte altre.

La storia è un po’ complicata, ma sono riuscita a farne un riassunto (più o meno)

1912 Vesto Slipher notó il primo redshift, cioè lo spostamento verso il rosso di una nebulosa a spirale e notò inoltre che tutte le nebulose si stavano allontanando dalla Terra. Secondo la teoria del Big Bang l’Universo si espande e quindi tutto si allontana.

1922 Alexander Friedmann matematico e cosmologo russo applicó le equazioni di campo della relatività generale dimostrando come l’universo fosse in espansione e contrastando il modello statico di Einstein. Peccato che il suo contributo non fu riconosciuto. Einstein probabilmente ha sbagliato.

1924 Edwin Hubble con il telescopio Hooker riuscì a trovare degli indicatori di distanza (le scale di distanza attuali) così riuscì a calcolare le distanze delle nebulose a spirale (quelle dei redshift) e scoprì che in realtà erano galassie. Povero Vesto Slipher.

Arriviamo a Georges Lemaître di cui già conosciamo la storia.

Poi ci sono tutte le conseguenze, cioè le radiazioni di fondo che sono un mare di microonde e sono il residuo del Big Bang.

La prima foto è una riproduzione artistica del Big Bang.

La seconda foto è una mappa delle radiazioni di fondo

Calendario cosmico

L’Universo ha 13 miliardi di anni, un tempo lunghissimo considerando che la Terra ha 4 miliardi di anni.

Vi faccio un breve riassunto:

Big Bang, inizia il cosmo

Si cominciano a formare le prime stelle e galassie

Il Sole comincia a formarsi in una nebulosa

Il Sistema Solare comincia a formarsi

Si forma la Terra e la Luna e anche gli asteroidi

La Terra si raffredda

La vita ha inizio

La vita si sviluppa sulla terraferma

I dinosauri si estinguono

I primati iniziano a trasformarsi

Nasce la specie umana

Oggi

Costellazioni

Le costellazioni sono 88 ma le più famose sono le dodici dello zodiaco.

Una volta c’erano molte più costellazioni ma l’Unione Astronomica Internazionale (UAI) ne ha riconosciute solo 88, tra le eliminate c’erano la Tipografia, Cancro Minore, Cerbero, Gatto, Mongolfiera…

Ma certe volte ci chiediamo cosa ci vedevano gli antichi?

Noi conosciamo solo 88 costellazioni ma molte civiltà ne riconoscono altre, però quelle ufficiali sono le famose 88.

Però alcune sono state modificate per assumere un aspetto più contemporaneo.