Oggi Starship SN20 è stata montata sul booster Super Heavy B4. Questo booster è molto potente, avrà 29 motori in grado di far volare una navicella di grandissime dimensioni come la Starship.
Presto dovremmo avere un lancio di prova in cui la navicella effettuerà un volo orbitale. Ma prima di ciò ci dovranno essere vari test, comunque lo aspetteremo con trepidazione!
Questa missione è solamente un test senza esseri umani per il SLS (Space Launch System). Questa missione è il secondo test per la capsula Orion e per l’SLS e precedentemente era conosciuta con il nome di Exploration Mission 1 (EM-1). Stavolta la navicella si farà un giro panoramico della Luna per poi tornare a terra.
Giorno
1
2-5
6
7-9
10
11-14
15
16
17
18-21
22
Cosa succede?
Lancio e iniezione traslunare
Viaggetto verso la Luna
Sorvolo lunare
Transito DRO*
Ingresso DRO
Permanenza DRO
Partenza da DRO
Preparazione sorvolo lunare
Fionda gravitazionale
Ritorno verso la Terra
Rientro e recupero
*DRO= Orbita Lunare Distante Retrograda
Questa missione doveva partire nel 2020, ma per i problemi che ben conosciamo partirà alla fine del 2021
Prima di iniziare vorrei solo farvi notare la finezza della rima nel titolo. Ora che avete notato possiamo cominciare.
Perseverance (alias Mars 2020 per chi se lo fosse perso) è partito il 30 luglio 2020 da Cape Canaveral ed è arrivato ieri nel canale Jezero. Credo che tutti sappiate che non si è fracassato al suolo come Schiaparelli, ma è meglio dirlo una volta in più che una volta in meno. Perseverance (facciamo che lo chiamiamo Percy) è un rover che sarà il sostituto di Curiosity.
Passiamo però subito al succo del discorso: l’elicottero. Ammettiamolo, tutti moriamo dalla voglia di vedere un drone su Marte. Almeno, io non vedo l’ora! Non so se avete capito bene: un DRONE su Marte!!!! Il drone è così fatto:
Il mini elicottero di Percy chiamato Ingenuity
Ditemi se non è carino!! Ok, passiamo ai dettagli. Ingenuity è situato sotto la pancia di Percy, può volare a massimo 5 metri dal suolo per un minuto e mezzo a una distanza massima di 300 metri.
Lo scopo di Ingenuity è… beh, non esiste. Serve a dimostrare che si può fare, ma scordatevi immagini dall’alto o altre cose strane. Sappiate solo che ha un’apertura alare di 1,2 metri e pesa 1,8 chili e si orienterà con il Sole. Le eliche gireranno a 3.000 giri al minuto e ha un sacco di pannelli solari. Riassumendo hanno mandato un bellissimo drone-elicottero che non serve a niente se non ha dire: “Però! Non si è ancora schiantato!”.
Vorrei farvi notare cosa succede se si cerca su Google “perseverance marte”…
La festa inizia!
Passiamo a Percy, sperando che sia meno una delusione di Ingenuity…
Percy e i suoi componenti
Percy ha moltissimi strumenti, PIXL serve a decidere che rocce prendere e dove. SHERLOC (nom sono io che nom so scrivere, si chiama così, senza K finale) e WATSON sono degli spettrometri.
Percy è grosso circa quanto una macchina (sta a voi decidere se una 500 o un SUV) e credo che ci farà fare grandi passi avanti.
La prima foto fatta da una telecamera a bassa risoluzione
Dato che non ho assolutamente voglia di stare qui a snocciolare numeri che manco nell’ora di aritmetica parlerò delle 5 cose strane che ora sono su Marte
1) Dei messaggi in codice Morse. Non sono assolutamente una novità e sono presenti in molte sonde. Parlano della nostra specie e della Terra. C’è anche una targa con 3 microchip con i 10 milioni di nomi del programma Send Your Name To Mars e 155 dei nomi candidati Name The Rover
La targa
2) Targa contro il COVID. La pandemia è stata ricordata mediante questa targa
Il bastone di Asclepio, simbolo della medicina
3) La telecamera. C’è un contorno intorno alla telecamera con molte decorazioni che rimandano al nostro pianeta
Due mondi, un inizio
4) Campioni vari. Servono a testare la durata di certi materiali sul Pianeta Rosso
GPS, tessuti di tute spaziali..
5) Un meteorite marziano. Dopo dei viaggi sull’ISS è tornato a casa un meteorite marziano nascosto nella SuperCam
Prima di iniziare vorrei solo farvi notare la finezza della rima nel titolo. Ora che avete notato possiamo cominciare.
Perseverance (alias Mars 2020 per chi se lo fosse perso) è partito il 30 luglio 2020 da Cape Canaveral ed è arrivato ieri nel canale Jezero. Credo che tutti sappiate che non si è fracassato al suolo come Schiaparelli, ma è meglio dirlo una volta in più che una volta in meno. Perseverance (facciamo che lo chiamiamo Percy) è un rover che sarà il sostituto di Curiosity.
Passiamo però subito al succo del discorso: l’elicottero. Ammettiamolo, tutti moriamo dalla voglia di vedere un drone su Marte. Almeno, io non vedo l’ora! Non so se avete capito bene: un DRONE su Marte!!!! Il drone è così fatto:
Il mini elicottero di Percy chiamato Ingenuity
Ditemi se non è carino!! Ok, passiamo ai dettagli. Ingenuity è situato sotto la pancia di Percy, può volare a massimo 5 metri dal suolo per un minuto e mezzo a una distanza massima di 300 metri.
Lo scopo di Ingenuity è… beh, non esiste. Serve a dimostrare che si può fare, ma scordatevi immagini dall’alto o altre cose strane. Sappiate solo che ha un’apertura alare di 1,2 metri e pesa 1,8 chili e si orienterà con il Sole. Le eliche gireranno a 3.000 giri al minuto e ha un sacco di pannelli solari. Riassumendo hanno mandato un bellissimo drone-elicottero che non serve a niente se non ha dire: “Però! Non si è ancora schiantato!”.
Vorrei farvi notare cosa succede se si cerca su Google “perseverance marte”…
La festa inizia!
Passiamo a Percy, sperando che sia meno una delusione di Ingenuity…
Percy e i suoi componenti
Percy ha moltissimi strumenti, PIXL serve a decidere che rocce prendere e dove. SHERLOC (nom sono io che nom so scrivere, si chiama così, senza K finale) e WATSON sono degli spettrometri.
Percy è grosso circa quanto una macchina (sta a voi decidere se una 500 o un SUV) e credo che ci farà fare grandi passi avanti.
La prima foto fatta da una telecamera a bassa risoluzione
Dato che non ho assolutamente voglia di stare qui a snocciolare numeri che manco nell’ora di aritmetica parlerò delle 5 cose strane che ora sono su Marte
1) Dei messaggi in codice Morse. Non sono assolutamente una novità e sono presenti in molte sonde. Parlano della nostra specie e della Terra. C’è anche una targa con 3 microchip con i 10 milioni di nomi del programma Send Your Name To Mars e 155 dei nomi candidati Name The Rover
La targa
2) Targa contro il COVID. La pandemia è stata ricordata mediante questa targa
Il bastone di Asclepio, simbolo della medicina
3) La telecamera. C’è un contorno intorno alla telecamera con molte decorazioni che rimandano al nostro pianeta
Due mondi, un inizio
4) Campioni vari. Servono a testare la durata di certi materiali sul Pianeta Rosso
GPS, tessuti di tute spaziali..
5) Un meteorite marziano. Dopo dei viaggi sull’ISS è tornato a casa un meteorite marziano nascosto nella SuperCam
Hayabusa 2, sorella della sfortunatissima Hayabusa è tornata finalmente a casa, dopo tanto tempo è ritornata a casa con frammenti di asteroide. Atterrata in Australia è stata portata nel centro specializzato.
Trovate maggiori e aggiornate informazioni nel sito ufficiale (in inglese, ma se lo aprite su Chrome e schiacciate sui tre pallini in alto a destra lo potete tradurre automaticamente) di Hayabusa 2
Ebbene sì, dopo aver bucato, sorvolato, analizzato e guardato da molto vicino un asteroide, potremo dire di averne preso un pezzo e portato a casa. Anche se non è la prima volta. Mi dispiace darvi questa delusione, sono sicura che vi stavate preparando allo spettacolo pensando che avreste visto in diretta (terrestre, perché i 320 milioni di chilometri non permettono una comunicazione in diretta, vi lascio un link utile a comprendere la velocità e la distanza in anni luce) la prima volta che una sonda stava recuperando un campione di un’asteroide da riportare a casa. Beh, non è così. Non so se conoscete Hayabusa, una navicella spaziale della Jaxa. È una di quelle missioni che ti fanno tenerezza per tutti i problemi che hanno avuto. Ma torniamo a noi.
In cosa consiste la missione?
In breve l’idea è di raggiungere un asteroide, prelevarne delle rocce e riportarle a casa per analizzarle meglio.
Questa è la teoria, e la prima parte è andata anche bene. Il vero problema e incognita arriva qui, ci sono un sacco di cose che potrebbero andare storte, come ci insegna la nostra cara Hayabusa. I problemi potrebbero essere tecnici (roba che si rompe, cose che non funzionano bene…) o matematici (velocità sbagliata, obbiettivo mancato…). Potrebbe anche non esserci nessun problema e saremo tutti felici e contenti.
Ehm, asteroide considerato potenzialmente pericoloso
Come vi ho già detto in un articolo precedente Bennu è considerato un asteroide pericoloso (PHAs). Non dovrebbe incrociare la nostra traiettoria, ma potrebbe andarci vicino. Per chi si fosse perso cos’è un PHAs è un asteroide potenzialmente pericoloso. Nella mia classifica è a metà tra Don’t Happy Be Worry e No panic, no panic, ok PANIC!! Sì, le mie classifiche sono molto scientifiche. Detto ciò non ho altro da dirvi oltre all’orario in qui avverranno questi momenti fatali.
Orari
Oggi inizierà la discesa, ma il momento clou sarà raggiunto alle 18:13 EDT di giovedì (per il nostro fuso orario a mezzanotte e dodici). Sì, se la prende comoda per fare la discesa, problemi?!?!
È da un po’ che non scrivo, ma ieri è partita la Crew Dragon. È partita con 2 astronauti. Ha fatto molto scalpore perché è stato il primo lancio con equipaggio di una agenzia spaziale privata, il razzo è riatterrato in piedi e sopratutto era da tantissimo tempo che non si lanciavano equipaggi dall’America.
Dal 2002 la SpaceX ha provato a fare i razzi riutilizzabili: i risultati non sono stati dei migliori, almeno non subito come mostra questo video
Ma ora è tutto diverso, fanno atterrare razzi come se niente fosse. Stanno già sperimentando la Starship. Fatto sta che il 30 maggio hanno lanciato la loro navicella, sul razzo riutilizzabile, con umani a bordo! Non mi starò tanto a dilungare, ma tutto è andato bene e le persone sono arrivate sane e salve sull’ISS. Solo uno dei due astronauti mentre entrava nell’ISS ci ha dato una testata.
Ebbene sì, dopo le scimmie, i moscerini, i gatti… abbiamo mandato nello spazio anche un robot! Il primissimo robot sulla ISS! Ripeto il primo robot sulla ISS!! Novità assoluta!
Il nome ufficiale è Skybot-F850, ma sulla ISS lo chiamano tutti Fedor. Non chiedetemi perché.
Può fare 46 movimenti anche complessi, il più complesso è quello di avvitare e svitare dei bulloni. A noi sembra una cavolata, ma non è così. Infatti ci vuole della coordinazione occhi-mani per poterlo fare. E la cosa non è così facile da ricreare in un robot.
Insomma, abbiamo fatto un buon lavoro! Anzi l’hanno fatto i russi dato che Fedor è un cosmonauta (astronauta russo).
È il primo robot umanoide ad andare nello spazio. Sicuramente non è un tappetto: è alto due metri! Pesa tanto, 160 kg! Deve mettersi a dieta!
Elon Musk, il fondatore di SpaceX, ha presentato il suo progetto di colonizzazione di Marte: nuovissime navicelle e razzi, che per ora sono solo un prototipo, ma presto potrebbero diventare realtà.
Starship sarà gigantesca: alta 50 metri e con un diametro di 9 sarà costruita in acciaio, molto adattabile nello spazio e riuscirà a portare 150 tonnellate di ossigeno, carburante, cibo e persone. Inoltre avrà 6 motori al fondo per muoversi nello spazio. Ovviamente il booster che spingerà Starship sarà molto potente: ecco che entra in scena Super Heavy! Super Heavy avrà 31 motori, ripeto 31 motori! E sarà alto 68 metri. Più di Starship! Comunque non abbiamo ancora molti dettagli.
Vedremo cosa farà la SpaceX.
Se qualcuno volesse leggersi il tutto in inglese sul sito della SpaceX il link è questo.
Questo è un mio disegno, ma in realtà faccio schifo a disegnare: mi riescono solo alcune cose e questa è una di quelle.
Le agenzie spaziali più importanti contano di arrivare entro il il 2030. Ad esempio la SpaceX è stata fondata proprio con lo scopo di colonizzare Marte.
Il Falcon (razzo della SpaceX) servirebbe proprio per trasportare gli uomini su Marte. Invece la NASA ha Orion, una capsula spaziale che servirebbe sempre a portare gli astronauti su Marte.
Ad esempio la SpaceX vuole portare gli uomini su Marte entro il 2024 (non si sa se vorrebbero farli atterrare o farli rimanere in orbita) con Red Dragon, una Dragon (sonda cargo della SpaceX) modificata. La sonda dovrebbe farsi un giretto fino a Marte nel 2022, ma senza equipaggio, per i test e controtest che si devono fare.
Inoltre dovrebbe anche atterrare, prelevare delle rocce da analizzare e riportarle a casa. Mica male.
La NASA punta invece a far atterrare gli uomini su Marte nel 2033, con Orion. Orion si è già fatta qualche giretto e sembra che vada bene.
Ma il vero problema dell’esplorazione di Marte non è tanto l’arrivarci, ma il viverci. Dovremo avere dei moduli collegati fra loro (per non mettersi e togliersi la tuta in continuazione), avere degli apparecchi che riciclino acqua e aria, delle serre dove coltivare il cibo per essere autonomi sulla Terra e tante altre cose.
Se volete avere idea di come potremmo vivere su Marte, guardate Mars o Marte (è la stessa serie TV ma la potete trovare con il nome tradotto oppure no.) Potete trovarla su Sky, Netflix o Chili.