Marte è il mio pianeta preferito.
È la metà della Terra ed è, nella migliore delle ipotesi, a sei o sette mesi di distanza e a dodici minuti luce dalla Terra e per ora sarebbe, anche se con molte difficoltà, l’unico pianeta in cui possa mettere piede l’essere umano.
Li c’è un vero e proprio cimitero di sonde, ma altrettante ancora in funzione.
Per lo più sono americane perché i russi hanno avuto poca fortuna: quasi tutte le loro sonde non sono mai atterrate funzionanti sul pianeta, alcune hanno avuto problemi durante l’atterraggio altre si sono rotte durante il tragitto e alcune non sono neanche partite.
Insomma gli americani hanno avuto più fortuna sul Pianeta Rosso che poi rosso non è, in realtà è colore mou noi lo vediamo rosso per colpa delle polveri nell’atmosfera.
La vita.
Si sono trovate delle tracce di acqua allo stato liquido e si è trovato pure del metano prodotto o dall’attività sismica o dalla vita e su Marte non risulta attività sismica quindi…