Missioni spaziali

Le missioni spaziali, per quanto possano essere diverse tra loro, hanno un funzionamento molto simile. Quindi come avvengono?

1) Dopo che l’idea prende più o meno forma decidendo il budget, la destinazione e la tipologia di missione vengono chiesti fondi per costruire la navicella.

2) A questo punto i dati vengono dati agli astrodinamici che calcolano il giorno migliore per lanciare e la traiettoria che deve essere calcolata solo per quella precisissima data perché se venisse usata la traiettoria anche solo del giorno dopo la navicella potrebbe mancare di decine di metri se non di chilometri l’obbiettivo.

3) Si inizia a costruire la navicella, che prende forma dentro la Camera Bianca.

4) Si lancia! Molte delle sonde vengono lanciate da Cape Canaveral negli USA.

5) Adesso si inizia con la vera missione: se è un satellite una volta lanciato in orbita rimane lì e comincia a mandare dati, se no le sonde stanno in orbita per 3 ore circa e poi partono verso la loro destinazione.

6) Una volta nello spazio si possono eseguire varie manovre: per prendere più velocità si può usare l’effetto fionda dei pianeti, si può fare un flyby per visitare un pianeta senza fermarsi nell’orbita oppure si può entrare in orbita per restarci.

7) Una volta arrivati si cominciano a fare gli esperimenti e le misurazioni che sono sempre stati lo scopo della missione.